Dado Vegetale fatto in casa

Finalmente riesco a postare di nuovo..!! sto avendo dei problemi col caricamento delle foto su WP e… questo post è pronto da oltre una settimana!!

Ogni tanto penso che l’ideale sarebbe riuscire a prepararsi tutto in casa. Piano piano ci sto provando. Yogurt e Pane salvo eccezioni non li compro più!
L’anno scorso poi, ho scoperto un sacco di post in giro sulla preparazione casalinga del dado vegetale. Dopo averne studiati più di uno, ho elaborato una ricetta che ho deciso di provare. Diciamo che l’ispirazione massima me l’ha data questo blog, anche se poi ho un pò modificato a mio piacere!

ok.
Preso spunto, e dopo questa fase di studio, oggi ho preparato il mio secondo dado vegetale. Dopo di me l’ha fatto mia mamma. Ora in frigo ho mezzo barattolo della sua versione, e quindi era ora di farne una nuova produzione. Oltre il fatto che il mio amico Marco che aveva usufruito del dato lo scorso anno, me lo chiedeva una settimana sì e l’altra no..!!!

giocando con le proporzioni lette in giro sui vari post trovati, gli ingredienti che ho usato per 4 barattoli e mezzo di varie grandezze (diciamo che in tutto ho ottenuto circa un kilo di brodo in tutto) sono questi:

  • 230g di zucca
  • 230g di zucchina
  • 230g di porro
  • 200g di carote
  • 260g di sedano
  • un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva
  • 4 foglie di alloro
  • 3 foglie di salvia
  • 460gr di sale grosso

Per preparare il dado vegetale ho usato la pentola a pressione, ma senza chiuderla. Di fatto serve una pentola con un fondo molto spesso in modo che il calore sia ben distribuito.

Occorre dadolare tutte le verdure. La maggior parte del tempo va via per questo… soprattutto quando ho affrontato la zucca, ci vuole un po’!

Ho messo l’olio nella pentola ed ho versato tutte le verdure, le foglie di alloro e salvia spezzettate. Ho acceso il fuoco e ho aspettato che le verdure fossero calde prima di aggiungere il sale.

Quando il sale inizierà a fare il suo dovere la verdura tirerà fuori un bel brodino. Ho tenuto il fuoco molto basso, e la pentola chiusa con un coperchio normale (non il suo insomma) in modo da poter controllare di tanto in tanto, e dare una giratina alle verdure. L’ho fatto cuocere quasi due ore, fin quando le verdure non sono diventate morbide e si spappolavano da sole.

Verso la fine della cottura, circa una mezz’ora prima, occorre sterilizzare i barattoli e coperchi. Io per sterilizzare i barattoli uso la pentola con lo scolapasta dentro. Metto 4-5 centimetri d’acqua nella pentola, i barattoli puliti nel cestello bucherellato a testa in giù (in modo che il vapore bollente raggiunga il dentro del barattolo) ed i coperchi sparsi dove c’è posto tra i barattoli. Tengo la pentola col coperchio chiuso, e faccio bollire almeno 10 minuti.

Una volta che il “minestrone” risulta morbido e non ha acqua in eccesso (verso la fine della cottura, togliete il coperchio in modo da far asciugare bene il tutto) occorre passare tutto col mini-pimer, facendo attenzione agli schizzi ustionanti!

A questo punto, avrete davanti ad un passato di verdura color cachi (o fango). Fumante, dal profumo buonissimo e sapore ovviamente.. SALATISSIMO!!!

Con le pinze per alimenti ho tirato fuori dalla pentola i barattoli e i coperchi e li ho poggiati a testa in giù su un canovaccio pulito. Ho tolto il cestello dalla pentola, ed ho aggiunto dell’acqua e quindi ho rimesso la pentola sul fuoco, per prepararla alla fase finale di sterilizzazione.

Ho versato il dado nei barattoli facendo attenzione a non scottarmi. Ho chiuso bene aiutandomi con un canovaccio (insomma, sono barattoli bollenti con una crema bollente dentro.. o avete le mani d’amianto, o vi serve il canovaccio!)

Infine, l’ultimo step. la sterilizzazione (o pastorizzazione..??). Nella pentola che avevo rimesso sul fuoco, dove ormai l’acqua starà bollendo di nuovo, bisogna immergere i barattoli chiusi, avvolti in carta di giornale o in un canovaccio (se usate un canovaccio, che non sia stato lavato con l’ammorbidente, sennò rilascia le sostanze chimiche dell’ammorbidente nell’acqua!).
In questa fase è importante che i barattoli vengano immersi in acqua con una temperatura a loro simile. Quindi o metterli caldi nell’acqua calda (come ho fatto io) oppure aspettare che si raffreddino, e quindi immergerli nella pentola con acqua fredda.

In qualunque modo abbiate deciso di fare questa fase, occorre far bollire i barattoli per almeno 20 minuti. Dopo questo tempo, spegnere e far raffreddare tutto nell’acqua.

Se siete andati a sbirciare nel Blog che mi ha ispirato, LaCuochinaSopraffina dopo aver ottenuto la crema di dado la mette in forno e fa “disidratare” il tutto ottenendo il dado granulare. Io trovo questo passaggio macchinoso, e preferisco avere i barattolini in dispensa.

Il dado si conserva appunto in dispensa qualche mese, io visto che non so quanto può durare, lo regalo in giro di solito! Ovviamente, dopo aver aperto un barattolo lo tengo in frigo.
è ottimo per preparare minestre, come insaporitore per carni, zuppe o anche per il purè!

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