Pasta con pomodorini secchi, olive e pesto di pomodorini

Quando sono a casa nel week end, visto che facciamo colazione molto tardi, spesso capita di saltare il pranzo o smangiucchiare qualcosa al volo.

Altre volte invece, mi piace divertirmi ad inventare un condimento per la pasta frugando tra quello che c’è in frigo.

Tra i 4 ingredienti principali che ho usato, 3 li ho presi da un’azienda siciliana a conduzione familiare che conosco grazie ad un collega: Sapori Mediterranei.
In uno dei suoi viaggi da casa a Milano mi ha portato un sacco di cose buone.

Pomodorini secchi, olive nere secche e pesto di pomodorini. Tutto buonissimo e di qualità.

Beh.. ci ho messo in tutto una ventina di minuti, ed il risultato è stato davvero soddisfacente!!

Ingredienti in caso di pranzo che prevede solo un piatto di pasta per due persone:

  • 220gr di bavette integrali
  • una manciata di pomodorini secchi
  • una manciata di olive
  • un cucchiaio di pesto di pomodorini (il rimasuglio che avevo io nel barattolo)
  • 3 acciughe sott’olio
  • 2 spicchi d’aglio rosso
  • olio extra vergine di oliva
  • pan grattato

Mettere l’acqua per la pasta sul fuoco.
Prendere pomodorini ed olive e farli grossolanamente a pezzetti eliminando il nocciolo delle olive.
Mettere in una padella capiente due cucchiai di olio e i due spicchi d’aglio (vedere nota a fine post).
Quando l’aglio si è imbiondito ed ha rilasciato il suo aroma all’olio, toglierlo ed aggiungere le alici. A me piace far sciogliere le alici aiutandomi con una paletta di legno in modo che l’alice diventi “odore” nel sugo e non ce ne siano pezzi grandi.

Aggiungere i pomodorini e le olive a pezzetti e il pesto di pomodorini girando con la paletta in modo da amalgamare bene odori e sapori. Dopo pochi minuti di cottura spegnere il fuoco.

Nel frattempo l’acqua sarà arrivata a bollore, quindi aggiungere il sale grosso (a piacere) e buttare la pasta.

In una padellina piccola far tostare il pan grattato. Fate molta attenzione perché si scurisce all’improvviso, e bruciarlo è facilissimo, quindi non lasciarlo al suo destino. Una volta abbrustolito (lo riconoscerete dal colore, bello dorato) toglierlo dalla padellina e metterlo in una ciotolina in modo da fermarne la tostatura.

Quando la pasta è quasi cotta (leggermente “troppo” al dente) riaccendere il fuoco della padella del sugo e tirare su la pasta direttamente dall’acqua di cottura ed versatela nella padella (se rimane un pò di acqua di cottura va bene).

Far insaporire la pasta nel sugo mescolando per uno o due minuti e servire con una bella spolverata di pan grattato abbrustolito.

Nota sull’aglio: Da quando sono emigrata nel nord Italia ho iniziato a fare tanta fatica per trovare l’aglio rosso. Dal mio punto di vista è quello più buono, ha un profumo irresistibile. L’aglio bianco che trovo qui non lo sopporto. Purtroppo devo far rifornimento a Roma quando scendo da mia mamma, oppure sperare in qualche momento fortunato nei vari supermercati che frequento.
Quando lo uso nel soffritto taglio la parte finale (quella che lega lo spicchio al resto della testa d’aglio) con un coltellino, ma non tolgo la “buccia” (o camicia). Lo schiaccio con il palmo della mano sul piano da lavoro, e così pestato lo metto nell’olio. In questo modo rilascia l’odore in maniera perfetta!

 

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